Gli odori evocano ricordi, sembra una banalità, ma se ci si sofferma a riflettere ci rendiamo conto di quanto mistero sia racchiuso in questa semplice frase. Infatti a chi di noi non è mai capitato di fermarsi all’improvviso per aver percepito un odore familiare che ha richiamato alla memoria un fatto accaduto, una persona, un’emozione; fino ad oggi nessuno è riuscito a spiegare questa memoria olfattiva, si sa solo che esiste e che ci accompagna tutta la vita col suo potere evocativo.

Ognuno di noi ha un personale archivio odoroso, ma ci sono alcuni odori che sono comuni a tante persone, anche molto diverse tra loro per usi e costumi, ma legate insieme da un sottile fil rouge che è il clima.

Importante sarà quindi capire e conoscere la classificazione delle piante, così da imparare a conoscerle e a riconoscerle: caratteristiche, abitudini, modalità di riproduzione e cura per garantire loro buona salute e soprattutto per poter captare ogni loro sfumatura.

Questa guida vuole offrire un’occasione di approfondimento e di conoscenza di tutte quelle piante e frutti, che abitualmente fanno parte della nostra quotidianità, ma che non sono solo profumo e sapore perché raccontano molto altro, infatti vengono da un passato lontano ed hanno percorso tanta strada, anche incrociandosi tra loro per dar vita a qualcosa di nuovo che noi potessimo gustare e ammirare. Intanto vediamo la classificazione delle piante per conoscere e capire la classificazione delle piante, potrai visitare il nostro portale secret-garden.it per avere un’idea chiara della loro natura e composizione.

La Classificazione delle Piante: Agrumi 

Arance, mandarini, pompelmi, pummeli, limoni, lime e cedri vengono genericamente raggruppati sotto il termine di agrumi, ma sarebbe più giusto indicarli come “Citrus” che deriva dal latino “Cedrus“, che a sua volta deriva dal greco “Kedros” che altro non era che il nome per indicare alberi di cedro, pino e cipresso. I Citrus appartengono alla famiglia delle Rutaceae che conta 160 generi e 1650 specie tra alberi e arbusti. Tra i più comuni ricordiamo:

    • Il Citrus reticulata o mandarino, è uno dei tre agrumi originali del genere Citrus, oltre al cedro e al pomelo. E’ proprio dagli incroci del mandarino che si sono avuti molti agrumi di uso comune come il lime, il limone e le arance. La varietà Clemetina, molto commerciale perché più dolce del mandarino e senza semi, è il risultato di un incrocio tra il mandarino e il pomelo.

 

    • Il Citrus maxima o pomelo è il più antico agrume coltivato dall’uomo, i suoi frutti sono verdi e la polpa in genere è di colore giallo, ma può avere sfumature sul rosa o rosso. I frutti possono raggiungere i 30 cm di diametro, sono quindi i frutti più grandi tra tutti gli agrumi.

 

    • Il Citrus medica o cedro è ritenuto una delle tre specie da cui sono derivati tutti gli altri agrumi. E’ un albero di medie dimensioni che produce frutti apparentemente di grandi perché in realtà circa il 70% è solo buccia. La varietà di cedro più spettacolare, utilizzata come ornamento nei giardini proprio per la particolarità del frutto a forma di mano, è ” la mano di Budda“.

 

    • Il Citrus limon o limone è di certo il più comune e il più coltivato al mondo. L’albero in genere non supera i 3 o 4 metri. I fiori hanno un odore pungente e il frutto un sapore fresco, ma aspro.

 

    • La Citrus aurantiifolia, più comunemente lima o limetta è un albero di 4 o 5 metri che produce un piccolo frutto senza semi che viene colto verde per valorizzarne il gusto e mantenere il massimo del succo: il Lime.

 

    • Il Citrus aurantium o melangolo, meglio noto come arancio amaro è un ibrido, forse tra il pomelo (Citrus maxima) e il mandarino, (Citrus reticulata). Il suo frutto, l’arancia amara, ha la proprietà di regolarizzare il metabolismo.

 

  • Il Citrus sinensis o arancio dolce, è anch’esso un ibrido tra il pomelo e il mandarino, ma non ha le spine lunghe come l’arancio amaro. Inoltre il suo frutto ha un sapore dolce e gustoso. L’albero può raggiungere anche i 12 metri e la polpa ha vari colori dal giallo all’arancione, fino a sfumare nel rosso per i pigmenti contenuti in alcune qualità come il moro o il sanguinello.

Classificare le piante

Solitamente per arrivare a classificare il mondo delle piante, è importante determinare le fasi principali per la loro proliferazione e crescita. In primo luogo, grande importanza l’avranno l’alternanza delle stagioni, inoltre i fitornomi coordinano i segnali provenienti dall’esterno con le risposte della pianta.

caratteristiche piante

  • La germinazione.
  • La fase vegetativa.
  • La fase riproduttiva.
  • La senescenza.