La potatura è sicuramente una delle tecniche migliori per favorire la crescita rigogliosa della pianta e renderla più forte di fronte agli attacchi di eventuali parassiti.

Qual’è il miglior periodo per potare le piante? Quali sono le tecniche più adeguate? E perché è importante effettuarla nel modo giusto?

La raccomandazione più importante è quella di procedere per gradi, non pensare di fare tutto insieme e sicuramente è preferibile contattare una ditta di esperti così da non rischiare di rovinare la salute della tua piantagione.

Ecco tutto quello che c’è da sapere per procedere correttamente e durante i periodi giusti senza arrecare alcun danno, ma intervenendo in maniera ottimale.

Periodo di potatura

Innanzitutto , la potatura è una tecnica colturale importante, che favorisce la crescita rigogliosa della pianta e la rende più forte di fronte agli attacchi di eventuali parassiti.

tecniche potaturaPrima di procedere però con la potatura, è necessario sapere che anche se ci sono alcune tecniche che si adattano a più varietà, ogni pianta richiede una specifica potatura. Infatti, ci sono alcune piante che non hanno bisogno di essere potate o altre ancora che non tollerano potature drastiche come il ciliegio e le conifere.

Sicuramente una cosa da fare è quella di procedere per gradi, non pensare di fare tutto insieme e crearsi un piano di potatura in base alla necessità delle tue piante. Si consiglia sempre di tagliare per gradi, con tagli leggeri, per poi aumentarli, in modo da correggere facilmente eventuali errori.

Ovviamente, per una potatura ottimale, è necessario rivolgersi a giardinieri esperti che sapranno indicarti il giusto percorso per far crescere le tue piante sane. Ad ogni modo, il momento ideale per procedere con la potatura delle piante è durante la fase di riposo vegetativo, in genere, nei mesi di ottobre e novembre; in questo modo, la pianta avrà la possibilità di rinforzarsi in vista della ripresa vegetativa primaverile.

E quali sono gli attrezzi migliori da avere a disposizione per procedere con la potatura delle piante:

  • Forbici da giardino
  • Seghetto
  • Cesoie
  • Svettatoio per i rami molto alti

 Come si potano le piante?

potatura cespuglio

Con l’evoluzione delle pratiche colturali, e in base al periodo in cui queste potature vengono effettuate, si distinguono la potatura naturale, di ringiovanimento, di ritorno, di formazione e molte altre.

La tecnica principale della potatura delle piante consiste nell’effettuare dei tagli che asportano dei rami inutili o improduttivi. Quando il taglio mira ad eliminare completamente alcune parti della pianta si parla anche di potatura di eliminazione. Altri interventi di potatura “lieve” consistono nel lasciare i rami sulla pianta e nel togliere solo foglie secche oppure nel tranciare in parte il ramo, magari solo nella parte superiore. In tal caso si parla di potatura di mantenimento o di capitozzatura.

Nel caso di altre specie vegetali, si praticano anche le cosiddette potature manuali o senza tagli, che consistono nello spostare dei rami fogliari che impediscono alla pianta di compiere la fotosintesi clorofilliana o ai frutti di ricevere la luce solare. La potatura delle piante consiste, dunque, nella guida attenta di tutte le fasi di sviluppo delle stesse al fine di condizionarne i risultati produttivi, qualitativi ed estetici.

Il periodo di potatura delle piante e la tecnica di taglio da utilizzare dipenderanno dalle caratteristiche specifiche delle piante stesse. In questo caso bisogna distinguere tra specie che danno fiori e frutti sui rami dell’anno precedente e quelle che li producono sui rami dello stesso anno.

La potatura delle piante che fioriscono sui rami dell’anno precedente è essenzialmente un intervento di eliminazione dei rami improduttivi, che va praticato solo a fioritura avvenuta o completata ( estate). Per le specie che fioriscono nei rami dello stesso anno si deve, invece, intervenire per ben due volte: prima con la potatura di eliminazione dei rami vecchi, rotti o spezzati e poi con l’accorciamento dei rami cresciuti nell’anno precedente.

La prima operazione di potatura si effettua in inverno, da qui proprio il nome di potatura invernale, mentre la seconda, nel periodo primaverile o estivo, quando la pianta è al massimo del suo splendore vegetativo. In questo caso si parla di “potatura verde”.

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