La coltivazione del kumquat è possibile in casa in vaso, dal momento che è dimensioni contenute e si adatta bene a questo contesto. Infatti è l’unico agrume acido resistente all’aria calda e secca delle nostre case riscaldate durante l’inverno.

Però coltivare il kumquat significa anche avere un agrume sempreverde con una fioritura profumata e piccoli frutti della dimensione di una grossa noce che è possibile mangiare con tutta la buccia.

Agrumi kumquatFortunella kumquat

Di questo agrume esistono ben sei gruppi, di cui cinque originari della Cina e uno che ha avuto la sua culla in Malesia.

I più noti, che con una certa facilità si trovano ad acquistare anche in Italia, sono due: Fortunella margarita – il tipo più diffuso – e Fortunella japonica, chiamato così perché nonostante sia originiario della Cina viene coltivato prevalentemente in Giappone.

Il più selvatico è il Fortunella hindsi chiamato anche Fortunella di Hong Kong perché originario dalle adiacenti regioni montuose e collinari vicine a Hong Kong da cui ha preso il suo nome. In quelle lontane regioni cinesi cresce ancor oggi spontaneo e gli abitanti del luogo raccolgono i suoi piccoli frutti selvatici che si trovano sulle colline.

Invece qui da noi è consuetudine coltivare kumquat in vaso sia in forma libera sia per farne dei bonsai molto apprezzati dagli appassionati per i piccoli loro frutti che perdurano a lungo sulla pianta e per la loro altezza contenuta che ne fa degli ottimi soggetti.

Nella Cina meridionale loro patria il nome kumquat significa “oro arancione” e i piccoli e colorati frutti sono stati chiamati anche col nome di “i piccoli gioielli della famiglia degli agrumi”. I kumquat furono dapprima inclusi nel genere Citrus come tutti gli altri agrumi ma dal 1915 fu istituito per loro un nuovo genere che li rappresentasse e ancora oggi appartengono al genere Fortunella.

All’inizio della loro introduzione in Europa questi agrumi venivano utilizzati solo come piante ornamentali per abbellire verande e appartamenti. Solo in un secondo momento si apprezzarono le qualità di questi piccoli agrumi che iniziarono ad essere usati anche come alimento.

Ancora oggi il primato mondiale per la coltivazione di questo agrume lo detiene la sua patria, la Cina, seguita dal Giappone e dall’isola di TaiwanIn Europa è conosciuto più come pianta ornamentale che da reddito e non ve ne sono coltivazioni intensive ma viene coltivato e venduto specialmente in vaso come pianta d’ornamento.

Fa eccezione la zona ligure dove è possibile, per il clima particolarmente favorevole, coltivare kumquat anche in piena terra.

Kumquat piantaPiante di kumquat: caratteristiche

I kumquat appartengono alla famiglia delle Rutacee e al genere Fortunella con il nome scientifico che gli viene dato a seconda del tipo: Fortunella margarita, Fortunella japonica, Fortunella hindsii, Fortunella meiwa, Fortunella polyanta e Fortunella obovata.

Sono tutte piccole piante sempreverdi arbustive che piantate in piena terra col tempo possono diventare piccoli alberi ben ramificati con un’altezza che non supera i 3-4 metri. Si tratta di agrumi che hanno una crescita lenta e sono provvisti di spine.

La loro fioritura è estiva con fiori piccoli, bianchi, profumati e singoli sui rami. I fiori si trasformano in piccoli frutti che possono avere una forma rotonda o allungata a seconda del tipo, di un bel colore arancione a maturazione che perdurano a lungo sulla pianta e che iniziano a maturare da fine ottobre a febbraio.

Fortunella margarita

Vediamo adesso i vari tipi di Fortunella iniziando da Fortunella margarita, chiamata anche Nagami, il tipo di kumquat più coltivato. Coltivare kumquat che appartengono al tipo Fortunella margarita significa avere piante compatte e cespugliose con rami leggermente spinosi e un’altezza che non supera i 3 metri se sono piantate in piena terra.

Le foglie sono lanceolate, verde scuro nella pagina superiore e verde più chiaro nell’inferiore. I fiori che hanno un dolce profumo appaiono in estate e sono ermafroditi quindi basta un solo esemplare di questo tipo di Fortunella per avere la fruttificazione tanto più che questi fiori sono ricercati dalle api.

I piccoli frutti ovali, della grossezza di un’oliva, con buccia di color arancione liscia e ricca di oli essenziali, contengono una polpa acidula divisa in 4 o 5 segmenti che contiene alcuni grossi semiI frutti maturano da ottobre a febbraio e persistono a lungo sulla pianta.

Questo tipo di Fortunella è un agrume molto prolifico che se coltivato al meglio si riempie di piccoli frutti nel periodo invernale ma anche negli altri periodi porta sempre qualche fiore e qualche fruttoQuindi è una pianta molto ornamentale in ogni periodo dell’anno e in Cina quando si dice genericamente di coltivare kumquat è proprio a questo tipo di kumquat che si allude.

Fortunella japonica

La Fortunella japonica con tutte le sue cultivar è stata introdotta in Europa dal Giappone dove viene coltivata da molti secoli con il nome di MaruniLe sue origini non sono certe: alcuni dicono che siano giapponesi altri studiosi invece affermano che sia originaria della Cina e che anticamente sia poi entrata in Giappone dove coltivare kumquat Maruni è molto popolare ancora oggi.

La Fortunella Japonica è un agrume molto simile alla Fortunella margaritaSono entrambi piccoli alberelli sempreverdi che in genere vengono coltivati in vaso per la loro altezza ridotta, in piena terra anche Fortunella japonica non supera i 3 metri e in vaso rimane più bassa, di forma cespugliosa e con piccole spine.

Nei mesi estivi questa pianta si ammanta di fiori bianchi piccoli e profumatiFortunella japonica differisce da Fortunella margarita per le foglie più piccole di un verde più chiaro e soprattutto per la forma dei frutti che sono rotondi e assomigliano a piccole aranceChiamati anche “kumquat rotondi” questi frutti, di un bel colore giallo oro o arancione a seconda delle varietà maturano da fine novembre a febbraio rimanendo a lungo sulla pianta.

Coltivare kumquat Maruni significa possedere agrumi piccoli, di poco ingombro che stanno bene anche in vaso e che sono b durante la brutta stagione con le loro foglie lucide e i loro frutti color dell’oro.

Fortunella hindsii

Fortunella hindsii è il tipo più primitivo di kumquat e molti esemplari di questo gruppo vivono ancora oggi allo stato selvatico nelle province del sud della Cina. Viene chiamato anche kumquat di Hong Kong perché è diffuso allo stato selvatico sulle colline che formano i vasti parchi nazionali e le riserve naturali numerose in quella regione.

Di origine antichissima si presenta come un piccolo cespuglio molto spinoso alto circa un metro con foglie verde scuro piccole e strette e con fioritura estivaI suoi fiori sono piccoli, bianchi e profumati singoli sui rami e producono tantissimi frutti che durano a lungo sulla pianta.

Sono i frutti più piccoli fra quelli degli agrumi avendo la grossezza di un piselloQuesti frutti che rendono questa pianta molto ornamentale sono globosi con una buccia liscia di un brillante colore arancione e con polpa di sapore acido che contiene dei semi piuttosto grandi rispetto alle dimensioni del frutto.

Questo frutto praticamente non è commestibile mangiato fresco ma i cinesi ne fanno un ambito condimento piccante.

Coltivare kumquat hindsii significa avere delle piante rare e ornamentali che difficilmente si trovano al di fuori del loro paese d’origine e che vivono bene anche in appartamento ma bisogna fare attenzione alle loro lunghe e numerose spine.

Fortunella meiwa

Fortunella meiwa è chiamata anche kumquat dolce o grande kumquat rotondo perché i suoi frutti sono più grandi di quelli degli altri kumquat e la loro polpa è più dolceColtivare kumquat meiwa in coltivazione intensiva è frequente in Cina e in Giappone ma questo tipo di kumquat è raro in Europa e in America.

Si ritiene sia un ibrido fra “Nagami” e “Maruni” e si è diffuso nei paesi asiatici per la grossezza e la maggiore dolcezza dei suoi frutti rispetto a quelli delle altre Fortunella. Deve il suo nome Meiwa che significa “arancio dorato” al fatto che fu trasportato dalla Cina in Giappone durante il periodo Meiwa 1764-1772.

La pianta del kumquat Meiwa è piccola con poche spine robuste, alcune cultivar non le hanno affatto, le sue foglie sono più grandi di quelle degli altri kumquat e più dure di un colore verde scuro.

Fiorisce in estate con fiori bianchi profumati che si trasformano alla fine dell’autunno in tantissimi frutti tanto che spesso l’albero, se è adulto e in buone condizioni, è completamente carico di frutti rotondi che hanno una buccia sottile e profumata, una polpa più dolce rispetto a quella degli altri tipi con pochi o nessun seme.

È il miglior kumquat da mangiare fresco, molto decorativo specialmente durante la brutta stagione, dove spicca per i suoi abbondanti frutti di colore vivace.

Fortunella polyandra

Fortunella polyandra è un tipo di kumquat originario della Malesia. È una pianta tropicale più delicata rispetto agli altri tipi di kumquat quindi coltivare kumquat polyandra è possibile qui da noi solo in serraAl di Fuori del Sud Est Asiatico questo tipo di Fortunella è raro.

È un arbusto o piccolo albero sempreverde, che è alto dai 3 ai 5 metri, con foglie semplici, alterne e lanceolate, appuntite all’apice, di colore verde scuro molto profumate. I fiori piccoli, bianchi e profumati sono raggruppati in gruppi da 2 a 5 all’ascelle delle foglie e sono ermafroditi.

I suoi frutti sono allungati, con buccia lucida, liscia e aromatica di colore arancione o giallo dorato a seconda della varietà. La polpa succosa e asprigna è suddivisa in 4-6 segmenti che contengono pochi semi.

Questo frutto viene mangiato intero con la buccia ma viene anche essiccato o venduto per cucinare tipici piatti locali o conserve.

Fortunella obovata

Fortunella obovata è un piccolo alberello coltivato in Cina e Giappone in vaso ma coltivare kumquat obovata detto anche kumquat “Fukushu” è raro qui da noi. Questo tipo di kumquat venne creato in Giappone nel 1933 da un famoso ibridatore di nome Tanaka.

Viene coltivato non solo per la sua profumata fioritura, simile a quella degli altri kumquat, che si prolunga da maggio a settembre, ma soprattutto per la sua frutta simile a una piccola pera che rimane a lungo sulla pianta.

Praticamente questo agrume è in fiore in primavera e in estate, porta la frutta da novembre a marzo ed è per questo che è così apprezzato come pianta ornamentale. La sua frutta si caratterizza per avere una pezzatura maggiore di quella degli altri kumquat, un apice marcatamente depresso, una buccia liscia e sottile di un bel colore arancione e una polpa succosa di gusto un po’ aspro racchiusa in un numero elevato di segmenti, cinque o sei ma possono arrivare sino a 8, con pochissimi semiAnche le spine sono poche e in alcune varietà sono assenti.

Cura kumquatMandarino cinese: coltivazione

Il kumquat – noto come mandarino cinese – differisce dal genere Citrus perché durante l’inverno entra in uno stato di dormienza dove non emette più gemme o nuovi germogli. Per questo motivo è più resistente al freddo degli altri agrumi e può resistere per brevi periodi anche se la temperatura scende sotto lo zero.

Tuttavia per svilupparsi rigogliosamente e soprattutto per portare a maturazione la loro frutta le piante di kumquat vogliono climi temperati caldi con delle temperature che in estate siano comprese fra i 25 e i 38°CAmano un luogo soleggiato o semi-ombreggiato riparato dai forti venti.

Per quanto riguarda il terreno quello che preferiscono è un terreno fertile, di medio impasto, ricco di sostanza organica e leggermente acidoÈ consigliabile annaffiare il kumquat solo con terreno ben asciutto, anche se l’acqua non gli va fatta mancare, altrimenti c’è il pericolo della cascola dei frutticini: fenomeno al quale questo agrume è soggetto.

Bisogna dare acqua da fine marzo-aprile sino a settembre-ottobre se il clima si mantiene caldo; in inverno invece se ne deve dare pochissima e, se la pianta è in piena terra, vanno sospese le annaffiature.

Per quanto riguarda la concimazione, si esegue una concimazione organica ogni anno a fine inverno dopo che sono stati raccolti tutti i frutti. Durante la ripresa vegetativa bisogna somministrare un concime completo per agrumi che aiuterà questa pianta generosa sia per la sua fioritura sia per la formazione di molta frutta.

Potiamo leggermente la pianta dopo che hai raccolto la sua frutta eliminando i succhioni, i rami secchi o rotti e togliendo qualche rametto per dare aria e luce alla sua chioma.

Le Fortunelle a causa della loro coltivazione millenaria non si propagano più per seme ma vengono innestate sull’arancio trifogliato (o ponciro) resistente al freddo e anche ai terreni argillosi.

Seguendo queste semplici indicazioni coltivare kumquat non ti risulterà difficile e potrai per molti anni gustare i loro frutti leggermente asprigni che non per nulla appartengono alla categoria degli agrumi acidi.

Kumquat vasoColtivare kumquat in vaso

Vediamo qualche pratico consiglio per chi non può coltivare kumquat in piena terra e vuole invece possedere un agrume ornamentale in vaso che è possibile godere d’inverno anche in appartamento.

Per rinvasarlo prendiamo un vaso possibilmente in terracotta che però non sia troppo largo rispetto a quello dove è contenuta la pianta: massimo 10 cm di differenza.

Curiamo molto bene il drenaggio mettendo uno strato di materiale drenante sul fondo del vaso seguito da un leggero strato di sabbia di fiume, poi compriamo la migliore terra per agrumi e rinvasiamo l’alberello. Alla fine dell’operazione annaffiamo abbondantemente il terreno per assestare la pianta e dare acqua.

Scegliamo bene la posizione del vaso: deve essere assolata ma se lo mettiamo fuori dobbiamo fare attenzione al forte vento; collochiamo il vaso in una posizione riparata. In casa scegliamo la posizione più luminosa, possibilmente di fronte a una finestra, e se la luce in inverno scarseggia occorrerà aumentarla con una lampada per piante.

Se decidiamo di ricoverarlo in serra fredda o in una veranda luminosa per farlo svernare, possiamo riportarlo fuori quando la temperatura, anche quella notturna, si sarà stabilizzata sui 15°CAppena inizia la fase vegetativa dobbiamo aiutarlo con un buon concime per agrumi a intervalli regolari durante tutta la sua fase vegetativa, seguendo le indicazioni dell’etichetta.

L’innaffiatura è un’operazione delicata e ci vuole un poco di esperienza per eseguirla al meglio. In pratica se toccando con un dito il terreno in profondità lo sentiamo asciutto è il momento di innaffiare.

La potatura leggera si esegue quando la pianta è uscita dal riposo invernale prima della ripresa vegetativa, nel momento in cui si riporta fuori se è stato ricoverato all’interno. Togliamo i succhioni, i rami rotti o malati, potiamo qualche rametto per riordinare la chioma e leviamone alcuni se vuoi dare più luce e aria al suo interno.

Le varietà più adatte per vivere in appartamento che meglio sopportano l’aria secca data dal riscaldamento sono Fortunella margarita e Fortunella japonica.

Proprietà del kumquat

Il kumquat è l’unico agrume che è possibile mangiare intero con la sua bucciaIl sapore acido della polpa si mescola a quello dolce e aromatico della buccia donando un senso di freschezza in bocca molto gradevole.

Questo agrume ricco di vitamina C e A potenzia le difese immunitarie e con le sostanze che colorano la sua buccia chiamate carotenoidi ha un grande potere ossidanteÈ ricco di minerali quali potassio, ferro, magnesio, fosforo e il sapore agro della sua polpa è dovuto a vari acidi come il malico e il citrico che potenziano la vitamina C.

Ricco di fibre, è utile per la funzionalità dell’intestino ed è adatto anche per chi fa dieta: 100 g di questo frutto apportano solo 60 calorie. Se lo si consuma a fine pasto ha forti proprietà digestiveFacendolo macerare nell’alcool o nella grappa si ottengono profumati e digestivi liquori ma lo si può candire oppure preparare con questo piccolo frutto ottime marmellate.