La coltivazione del ponciro è possibile anche dove le temperature invernali sono rigideLa coltivazione di questo agrume è piuttosto facile, essendo il ponciro rustico e tollerante: per questo viene impiegato come portainnesto per numerosi agrumi più delicati ai quali dona più resistenza nei confronti delle temperature e delle malattie.

La coltivazione del ponciro è possibile anche in zone di montagna, infatti resiste a temperature sino a -10° sotto lo zero facilitato dal fatto che, unico fra gli agrumi, è spogliante quindi perde le foglie durante l’autunno per rimetterle in primavera.

Il ponciro: caratteristiche

Il ponciro, come moltissimi altri agrumi, è di origini cinesiDall’Asia questo agrume si è poi diffuso nei climi temperati di tutto il mondo ed è stato utilizzato sia come pianta ornamentale per creare delle impenetrabili siepi sia come portainnesto per numerosi altri agrumi.

Quindi la coltivazione del ponciro è diffusa in tutti i vivai che praticano gli innesti in quanto questo agrume fa da portainnesto per tutte le più comuni specie di agrumi. Sembra che non solo doni alle piante innestate una maggiore resistenza al freddo e alle malattie ma favorisca anche raccolti più abbondanti.

PonciroA differenza degli altri agrumi che appartengono al genere Citrus il ponciro chiamato anche “arancio trifogliato”, “arancio selvatico” e “arancio spinoso” appartiene a un diverso genere, sempre però della famiglia delle RutaceeInfatti è stato classificato come Poncirus trifogliata l’unico rappresentante del genere Poncirus anche se alcuni esperti e certi i vivaisti lo conoscono ancora con la sua vecchia denominazione di “Citrus trifogliata”.

Le sue caratteristiche tipiche sono la perdita del fogliame in autunno, la resistenza al freddo ben superiore a quella degli altri agrumi e la pelosità dei suoi fruttiL’albero del ponciro si presenta come un folto arbusto o un alberello che non supera i 7 metri di altezza.

In suo fusto è corto e ramificato fin dalla base con corteccia di colore grigiastro solcata da evidenti striature longitudinali di colore verde scuro. I rami sono numerosi e intricati di un bel colore verde intenso da giovani grigiastro quando lignificano.

Sono muniti di numerose spine robuste, dure e appuntite che possono raggiungere la lunghezza di 5 cm e che si sviluppano all’ascella delle foglie. Le foglie, che cadono nel tardo autunno, sono composte da tre foglioline di cui quella centrale è leggermente più sviluppata.

I fiori sono solitari ed ermafroditi hanno 5 petali di colore bianco e sbocciano abbondanti in primavera prima dell’emissione delle foglie in genere all’inizio di aprileSe la stagione è favorevole la fioritura si prolunga in misura meno abbondante anche dopo che le foglie sono spuntate.

I frutti assomigliano a delle piccole arance, hanno una forma tondeggiante di circa 5 cm di diametro con la buccia un po’ rugosa ricoperta di una leggera peluria. Inizialmente verdi, giungono a maturazione nel mese di ottobre primi di novembre quando prendono una bella colorazione giallo-dorata.

Questi frutti possono rimanere a lungo sulla pianta sino a tutto novembre e anche sino ai primi di dicembre se il tempo non è troppo inclemente.

Come coltivare il ponciro

La coltivazione del ponciro non è difficile perché questo agrume è molto più rustico e resistente al freddo degli altri agrumi. Infatti resiste a temperature di -10° sotto lo zero e anche oltre se il clima è freddo ma seccoInoltre non è esigente neppure per quanto riguarda il terreno sopportando bene anche suoli pesanti e poco fertili purché ben drenati.

Certo come tutti gli agrumi predilige un terreno fertile, profondo, leggermente acido e ben drenato.

Un’altra sua caratteristica positiva notevole è che questa pianta sopporta bene il vento e l’inquinamento quindi è adatta per creare delle siepi lungo le arterie autostradaliTuttavia le giovani piante che non hanno ancora sviluppato completamente l’apparato radicale devono essere protette con tutori dal vento forte perché le loro radici non vengano danneggiate.

Questo agrume non è esigente neppure per quanto riguarda l’acqua infatti le piante adulte ben raramente hanno bisogno di ulteriore apporto idrico che invece è indispensabile se le piante sono giovani o in vaso. Il ponciro come tutti gli agrumi ama una posizione aperta e al solePer quanto riguarda la concimazione gioverà senza dubbio a questa pianta un’abbondante concimazione con letame ben maturo nel tardo autunno dopo la caduta dei suoi frutti.

La coltivazione del ponciro può essere fatta sia ad alberetto che a cespuglioA cespuglio la pianta assume un aspetto più naturale ma un po’ disordinato, ad alberetto è di sicuro più elegante ma non bisogna dimenticare le potature che per mantenere una tale forma devono essere piuttosto frequenti.

Infatti se questo agrume sopporta potature anche severe non bisogna dimenticare le sue spine davvero numerose che creano più di un problema a chi si accinge a potarlo. Pertanto è consigliabile potare ogni anno la pianta e possibilmente due volte l’anno per eliminare senza far crescere troppo i butti verdi che si formano ai piedi e sul tronco dell’alberello.

Inoltre è bene dare aria alla chioma se è troppo fitta e potare la siepe per tenerla in ordine. È meglio potare a novembre quando i frutti sono caduti oppure a marzo prima della ripresa vegetativa se l’inverno è rigido.

La potatura verde va eseguita a luglio quando per il caldo la pianta entra in uno stato di riposo e la linfa è meno attiva ma non bisogna toccare i rami che hanno lignificato, è consigliabile asportare solo i giovani getti dell’anno.

Per quanto riguarda l’epoca migliore per eseguire l’impianto è il tardo autunno in zone dove il clima invernale è mite altrimenti è meglio mettere le piante a dimora nel mese di marzo prima della ripresa vegetativa. Il ponciro si propaga con facilità tramite la semina che conviene eseguire in vasetti in modo da poter poi trapiantare a dimora i cespugli con il loro pane di terra. Per quanto riguarda la fruttificazione, alcune varietà ci mettono molto per iniziare a fruttificare anche 6 o 7 anni.

La coltivazione del ponciro in vaso

Il ponciro viene usato come portainnesto per alcuni agrumi coltivati in vaso perché dà alle piante caratteristiche nanizzantiNaturalmente il vaso deve essere capiente vanno benissimo le classiche conche toscane in terracotta particolarmente adatte per gli agrumi.

Il drenaggio del vaso deve essere ottimo, la terra fertile, morbida e leggermente acidaNon va fatta mancare l’acqua e ogni anno in primavera, prima della ripresa vegetativa, occorre concimare con un concime per agrumi.

Siccome il ponciro è pianta longeva, rustica e poco soggetta a malattie non è difficile la coltivazione del ponciro in vaso di sicuro più facile di quella di qualsiasi altro agrume appartenente agli agrumi acidi.

Inoltre questo agrume ha una sua bellezza non solo quando è in fiore e in vegetazione ma anche quando è spoglio perché conserva a lungo sulla pianta i suoi frutti di un bel colore arancio vivo. Tuttavia più che in piena terra quando questa pianta è coltivata in vaso bisogna fare attenzione alle sue spine.

Arancio spinosoVarietà di ponciro

Se il ponciro comune è raro e poco conosciuto ancora meno note sono le sue varietà. Tuttavia alcune di queste sono coltivate, specie negli Stati Uniti, perché hanno una fioritura più abbondante e fiori più grandi della specie tipo.

Una delle più note è la varietà Rubidoux usata come portainnesto per mandarino, arancio e pompelmoÈ una varietà selezionata negli Stati Uniti dove viene usata come portainnesto perché dà resistenza al freddo. I suoi fiori sono molto numerosi anche se sono piccoliLa pianta è rustica molto resistente al freddo e alle varie malattie che colpiscono gli agrumi.

Un’altra varietà, questa più nota, è chiamata Flying DrangonSi tratta di un ponciro nano dalle lunghe e numerose spine ricurve e dai rami contorti.

È una pianta a crescita lenta con fruttificazione ancora più tardiva e molto longeva. All’inizio dell’estate sbocciano i suoi fiori bianchi e profumati mentre le sue foglie di un bel verde vivo nella bella stagione prendono dei colori aranciati molto appariscenti in autunno prima di cadere. I frutti assomigliano a una pallina da golf ma sono leggermente più piccoli di colore giallo tendente all’arancio.

Questa varietà è di origine cinese e si dice che venisse già coltivata in vaso più di mille anni fa come una preziosa pianta non solo d’ornamento ma anche medicinale destinata all’imperatore, alla sua corte e agli alti dignitari imperiali.

Proprietà del ponciro

La coltivazione del ponciro non viene fatta per avere delle piante da frutto: infatti i loro frutti risultano amari a causa della presenza di un olio amaro chiamato PonciridinCosì questo frutto viene impiegato in medicina ma raramente in cucina. I cinesi lo usano da moltissimo tempo contro le infiammazioni e le allergie.

In occidente studi medici hanno dimostrato l’importanza del ponciro per la protezione e il trattamento della gastriteIn cucina viene usato per preparare confetture, marmellate e liquori.

Questo frutto viene poco usato non solo per il suo sapore amaro ma anche perché possiede molti semi e poco succoUn uso antico di questo agrume è di mettere le scorze profumate della sua buccia nella biancheria per scacciarne gli insetti e dare un gradevole profumo.