La coltivazione del limone ha una storia millenaria: questo agrume era già conosciuto dalla civiltà degli Assiri infatti tracce dei suoi semi datati 5000 anni a. C. sono stati rinvenuti negli scavi presso l’antica città assira di Nippur. La coltivazione del limone oggi è praticata in tutto il mondo dall’Europa all’Australia, dall’Asia all’America.

Questo agrume non solo è una pianta da frutto ma viene coltivato anche come pianta ornamentale per la bellezza del suo fogliame compatto e lucido che rimane sulla pianta per tutto l’anno, per il profumo della sua fioritura in primavera e per i suoi frutti gialli che spiccano fra le sue foglie verde scuro.

Coltivazione limoneColtivazione limone: le caratteristiche

Il limone è un albero da frutto della famiglia delle Rutacee e come tutti gli agrumi appartiene nel genere Citrus e il suo nome scientifico è Citrus limon.

Il limone è un albero che può raggiungere i 6 metri di altezza ma normalmente rimane più basso sui 4-5 metri e ha un portamento aperto con i rametti lignificati che presentano forti spine acuminateLe radici di questo agrume sono piuttosto superficiali e il suo legno è particolarmente duro.

Le foglie quando sono giovani e tenere hanno delle sfumature rossicce ma da adulte si presentano piuttosto grandi, coriacee, di forma ovata-allungata e di un bel verde scuro lucenteI fiori molto profumati sono grandi, isolati o riuniti in mazzetti, posseggono petali banchi abbastanza carnosi che possono avere sfumature di colore violaceo specie quando sono in boccio.

Il frutto ha forma tondeggiante, a seconda delle varietà più ovale o oblunga, con colorazione verde quando è immaturo mentre a maturazione avvenuta assume la sua caratteristica colorazione giallo limone più o meno intensa a seconda delle cultivar.

La scorza, detta pericarpo, è più o meno rugosa e subito sotto l’epidermide presenta un sottile strato giallo detto flavedo, dal latino flavus ovvero biondo, dove sono racchiusi i preziosi oli essenziali di questo agrume. Il flavedo è rivestito internamente da uno strato di sostanza bianca e spugnosa, che a seconda delle differenti cultivar si presenta più o meno spessa, detta albedo ricca di pectine e di flavonoidi.

Il frutto del limone viene chiamato esperidio e presenta otto-dieci spicchi che contengono la polpa e i semi, presenti in numero più o meno limitato che nelle varietà più qualitative, dette apirene, sono assentiIl limone appartiene agli agrumi acidi perché il suo succo, pur gradevole e aromatico, presenta a seconda delle varietà un’acidità più o meno accentuata.

Il limone, il cui nome indica sia la pianta che il suo frutto, è un albero sempreverde che rifiorisce più volte durante lo stesso annoLa pianta del limone è rifiorente, vale a dire che ha due fioriture e due fruttificazioni durante l’anno.

Cura dei limoni

La prima fioritura avviene nel periodo primaverile e dà origine ai limoni invernali mentre la seconda fioritura si ha a settembre e produce una qualità di limoni chiamata “verdelli” che matura nell’estate successiva e che è molto apprezzata.

Per poter ottenere un’abbondante produzione di verdelli, il tipo di limone più richiesto e che quindi spunta un maggior prezzo alla vendita, si sospendono per un certo periodo, tarda primavera inizio estate, le irrigazioni alle piante.

Questa forzatura, che permette di avere una più qualitativa produzione, abbrevia però la vita alle piante. Durante la coltivazione del limone è possibile avere altre fioriture ridotte fuori stagione per cui sulla pianta si trovano contemporaneamente sia fiori, che frutti immaturi che limoni già maturiQuesto fenomeno rende la pianta di limone apprezzata anche come pianta ornamentale.

Cura dei limoniLa coltivazione del limone: come coltivarlo al meglio

Siccome il limone non sopporta una temperatura inferiore ai 3-5 gradi sopra lo zero può essere coltivato in piena terra solo in quei luoghi dove in inverno la temperatura si mantenga sufficientemente mite.

In altre zone meno vocate il limone deve essere coltivato in un grosso vaso e ritirato in serra fredda durante tutta la stagione invernale finché le temperature non si siano stabilizzate al di sopra di quei valori.

Come conseguenza, è più facile la coltivazione del limone in piena terra piuttosto che in vaso dove occorre impiegare qualche attenzione in più per avere una pianta rigogliosa con un’abbondante fioritura e una generosa fruttificazione. Il limone coltivato in piena terra è una pianta piuttosto rustica che non ha bisogno di troppe cure.

Vuole terreno fertile, profondo e ben drenato, non sopporta i ristagni d’acqua che creano marcescenza alle radici, e preferisce un suolo che sia piuttosto sabbioso invece che argilloso. Al momento dell’impianto è consigliabile aggiungere abbondante concime organico, ad esempio il letame ben maturo.

In genere la preparazione del terreno per impiantare la coltivazione del limone intensiva viene eseguita a gennaio o febbraio passato il periodo di freddo più intenso per poi mettere a dimora le piante di limone a fine febbraio primi di marzo. Se le piante di limone sono adulte e in piena terra si sparge il letame sotto la chioma della pianta dopo la raccolta dei frutti in autunno.

Il limone è un agrume che ha bisogno di irrigazione specie se il clima è piuttosto caldoQuindi metti in conto che se vuoi avere un’abbondante produzione di succosi limoni avrai bisogno di irrigare abbondantemente nei periodi caldi ma senza che il terreno rimanga zuppo per troppo tempo.

Questo agrume teme il vento forte che fa cadere i frutticini e danneggia i suoi fiori perciò occorre mettere dei frangivento se nella tua zona la ventosità è elevata. Se le piante sono poche bisogna collocarle in un posto riparato dalle folate forti di vento.

La potatura non deve essere severa ma deve mirare a dare forma alla pianta quando questa è giovane mentre quando è in fruttificazione deve fare in modo di arieggiare bene la chioma anche nella sua parte interna. I rami fruttiferi tendono a svilupparsi verso il basso mentre i rami che vegetano rigogliosamente ma senza produrre frutti hanno un portamento verso l’alto (assurgente).

La potatura di questo agrume si esegue in estate nel mese di luglio, nel periodo di pausa fra le due fioriture quando a causa del calore la pianta è in uno stato di semi-riposo vegetativo. Non bisogna toccare i rami prodotti l’anno precedente che sono quelli che portano i fiori e di conseguenza i frutti ma è necessario accorciare i rametti piccoli e quelli che sono troppo fitti all’interno della chioma per permettere all’aria e alla luce di penetrare in tutta la pianta.

Oltre a eliminare i rami rotti o secchi bisogna togliere i succhioni cioè quei lunghi rami che svettano verso l’alto e sono privi di frutti. Sono da tagliare quando provengono dal piede della pianta o dalla parte basale delle branchie più grandiInvece quando i succhioni si trovano nelle zone periferiche della chioma vanno solo spuntati.

La pianta del limone, se correttamente coltivata, è molto generosa: infatti inizia a fruttificare dopo 4 anni dall’impianto e sino a 15 anni di età aumenta la sua produzione sino a raggiungere i 250 frutti annuali. Per vent’anni prosegue a produrre abbondanti limoni con una media che si attesta sui 350 frutti all’anno ma che in condizioni particolarmente favorevoli possono aumentare sino a raggiungere la cifra di 600 limoni all’anno.

Tuttavia occorre dire che ci sono varietà più prolifiche e altre meno quindi per quanto riguarda la coltivazione del limone intensivo, se si vuole produrre un’abbondante quantità di frutti, bisogna scegliere la varietà giusta.

Le piante di limone da frutto sono piante innestate a gemma dormiente o a corona se l’innesto è fatto su rami di un certo diametro. I portainnesti possono essere differenti: i più usati sono il franco, il limone volkameriano e l’arancio amaro.

Per scoprire come funziona l’innesto del limone ti consigliamo il portale secret-garden.it dove troverai tantissimi altri consigli professionali sulla cura delle piante.

Coltivazione del limone in vasoLa coltivazione del limone in vaso

La coltivazione del limone in vaso è anche l’unica soluzione se il clima durante l’inverno non è mite, ossia che le temperature non scendono al di sotto dei 3 gradi centigradi.

È sempre meglio per gli agrumi scegliere un vaso di terracotta piuttosto che uno di plastica perché permette alle radici di respirare e non si scalda eccessivamente.

Non bisogna sceglierlo troppo grande rispetto al contenitore originario, circa 10 cm di diametro in più andranno bene, bisogna curare con attenzione il drenaggio sul fondo del vasoLa coltivazione del limone in vaso è più laboriosa di quella in piena terra.

Ogni due anni, finché è giovane, si deve rinvasare la pianta per rinnovare la terra sfruttata e poi ripetere questa operazione quando è adulta ogni 4 anni aumentando sin dove sarà possibile il diametro del vaso.

Utilizziamo sempre una buona terra specifica per agrumi e aggiungiamo un ulteriore apporto di concime specifico per agrumiRipeterai la somministrazione di questo concime ad ogni primavera somministrandolo per tutta la durata vegetativa del tuo limone seguendo quanto c’è scritto sulle istruzioni allegate al prodotto.

La posizione del vaso è molto importante perché per fruttificare al meglio il limone vuole i raggi del sole, quindi la posizione migliore è una posizione a Sud dove per parecchie ore al giorno questo agrume può beneficiare del calore del sole.

Per quanto riguarda le annaffiature sono assolutamente necessarie però è altrettanto importante che fra l’una e l’altra il terreno sia ben asciutto perché il limone non sopporta ristagni d’acqua, specialmente se la coltivazione del limone si svolge in vaso.

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Proprietà limoniProprietà dei limoni

Il limone, a differenza di altri agrumi, continua la sua maturazione anche se è stato tolto dalla pianta. Spesso i limoni vengono colti ancora verdi e portati nei magazzini dove vengono lavati e sottoposti a un trattamento anticrittogamico per evitare muffe o altre malattie.

Il suo succo è ricchissimo di vitamina C e A che se un tempo servivano a prevenire la malattia dello scorbuto fanno molto bene anche a noi rafforzando le difese immunitarie contro le malattie da raffreddamento.

Il succo del limone è utile anche in caso di digestione pesante oltre a fare bene all’intestino perché ha effetti regolativi e astringenti; non è però adatto a chi soffre di mal di stomaco a causa della sua aciditàIn sintesi il succo del limone ha notevoli proprietà rinfrescanti, diuretiche e battericide.

Dalla parte gialla della sua buccia si estrae l’olio essenziale che ha le stesse caratteristiche del succo ma più accentuate: è un ottimo stomachico, ha notevoli proprietà antisettiche ed espettoranti.

L’acido citrico contenuto in abbondanza nel limone lo colloca fra gli agrumi acidi più noti e ne fa un ottimo dissetante e rinfrescante ottimo per tante preparazioni culinarie. Spesso viene usato come bevanda, come condimento delle pietanze, nelle marinate per levare il gusto forte del selvatico.