La pianta di bergamotto cresce solamente in una ristretta fascia costiera che si estende da Villa San Giovanni a Gioiosa Jonica in provincia di Reggio Calabria per una superficie di 100 km. In questa area – chiamata “tropicale temperata umida” – c’è un vero e proprio microclima, in cui le estati sono calde senza precipitazioni piovose, l’inizio della primavera e la fine dell’autunno sono caratterizzati da abbondanti piogge e durante l’inverno raramente le temperature scendono sotto i 10° C. 

Agrume bergamottoPianta del bergamotto: le caratteristiche

Il bergamotto appartiene alla famiglia delle Rutacee, come tutti gli agrumi al genere Citrus, e il suo nome scientifico è Citrus bergamiaLa sua pianta ha un’altezza contenuta di 3 o 4 metri e anche la chioma ha eguale diametro.

Questo albero è sempreverde si presenta con un tronco dritto e una corteccia grigiastra, le sue radici fittonanti si sviluppano in profondità. Questo agrume ben ramificato non è molto spinoso: le sue spine si trovano all’ascella delle foglie, che hanno forma lanceolata di un bel colore verde intenso e lucido.

Finita a marzo la stagione delle piogge, il bergamotto ha la sua prima fioritura che si protrae dal mese di marzo ad aprile a seconda delle varietà. Porta fiori ermafroditi bianchi con un intenso profumo che spuntano all’ascella delle foglie o sulla sommità dei rami.

Questi fiori sono per lo più riuniti in gruppi ma possono essere anche solitari e compaiono sulla pianta due volte l’anno. La prima volta a marzo-aprile e allora la fruttificazione si avrà a novembre-dicembre, la seconda volta la fioritura avviene in autunno e allora i frutti matureranno nel mese di marzo dell’anno successivo.

La sua forma è a seconda delle varietà sferica o globosa e il suo peso si situa fra gli 80 e i 200 g. La polpa all’interno del frutto è suddivisa in 12 o 15 spicchi che contengono pochi semiIl succo di questo agrume è acido e amarognolo, poco adatto per essere gustato fresco.

Pianta bergamottoColtivazione del bergamotto

Il bergamotto sopporta poco il vento forte: le colline e i monti circostanti lo riparano dalle raffiche di vento più insidiose. Questo agrume vuole caldo, sole e una temperatura che non deve scendere al di sotto dei 10° C.

Teme molto gli sbalzi di temperatura che danneggiano i suoi fiori e determinano la cascola dei frutti immaturiQuesto pericolo si può verificare in primavera quando in certe annate sfavorevoli lungo il litorale calabrese si alzano delle nebbie insidiose che i coltivatori temono perché danneggiano la produzione.

Coltivare il bergamotto significa curare molto questi agrumi perché la pianta del bergamotto è delicata e se non è ben curata decade rapidamente. Per quanto riguarda il terreno lo vuole profondo e fertile ma soprattutto ben drenato perché le sue delicate radici marciscono con facilità in presenza di ristagni di acqua o di terreno argilloso e compatto con scarso drenaggio.

L’irrigazione è indispensabile se si vuole ottenere una produzione abbondante e di alta qualità. Per quanto riguarda la concimazione si esegue a fine inverno con concimi a base di azoto per favorire la ripresa della vegetazione e la fioritura mentre prima della stagione piovosa si somministra una concimazione a base di fosforo e potassio.

Il bergamotto viene innestato sull’arancio amaro tramite l’innesto di tre rami di bergamotto su un arancio amaro di un annoDopo aver passato il primo anno in vaso, a due anni la piantina di bergamotto viene posta a dimora in autunno oppure a febbraio.

Inizierà a produrre dal terzo anno di vita e la sua massima produttività la si avrà verso gli 8 anni, dopo i 25 anni inizierà a calare e nei bergamotteti intensivi verrà sostituitaColtivare il bergamotto in modo mirato significa anche riuscire a ridurre il fenomeno dell’alternanza al quale questo agrume va soggetto praticando un’accorta potatura.

È importante ridurre i rametti giovani per arieggiare la chioma della pianta e fare in modo che i rametti fruttiferi siano distanziati correttamenteInoltre la potatura deve tendere ad abbassare i rami alti della pianta facendo in modo che la maggioranza della fruttificazione sia situata nelle parti più basse della chioma.

Varietà di bergamotto

Sono tre le varietà di bergamotto che vengono coltivate sulla costa jonica, nella provincia di Reggio Calabria. La più diffusa è “Fantastico” che da sola detiene il 75% della produzione, spesso preferita alle altre due perché ha abbondante fruttificazione ricca di oli essenzialiL’albero ha un buon sviluppo, foglie grandi, i suoi frutti hanno una forma globosa e si raccolgono a fine novembre inizio di dicembre

La varietà “Femminello” ha uno sviluppo ridotto, è di rapido accrescimento, produttiva, ma esigente e poco longevaI suoi frutti si raccolgono nel mese di ottobre. La cultivar “Castagnaro” è una pianta vigorosa e longeva resistente al vento ma presenta il fenomeno dell’alternanza della produzione in misura più accentuata di quello delle altre varietà. Ha foglie grandi e lanceolate e il suo frutto ha una forma globosaIl frutto di questa varietà matura e viene raccolto nel mese di novembre.

Coltivare il bergamotto in vaso

Coltivare il bergamotto in vaso non è molto facile: occorre un giardiniere che abbia già una certa esperienza per poter avere in vaso un bergamotto rigoglioso. La temperatura ideale per la crescita del bergamotto è di 22° C. e questa pianta è in pericolo quando la temperatura è inferiore ai 5° C sopra lo zero.

Le accortezze per la coltivazione del bergamotto in vaso sono simili a tutte quelle per gli altri agrumi: occorre procurarsi un vaso di terracotta ampio, terriccio sciolto e fertile specifico per agrumi, mettere dell’ottimo drenaggio in fondo al vaso e collocarlo in una posizione riparata e assolata.

Una volta individuato il luogo ottimale dove sistemare il vaso con il tuo bergamotto è consigliabile non spostarlo più finché le temperature non cominceranno a calare, per ricoverarlo in una serra fredda o in una veranda luminosa dove vi siano stabilmente sui 10° C. Lasciamo che trascorra lì l’inverno per poi essere riportato in piena aria in primavera, quando il clima e soprattutto la temperatura diurna e notturna si saranno stabilizzate.

Durante il periodo caldo è necessario innaffiare con abbondanza, avendo l’accortezza di lasciar trascorrere del tempo fra un’annaffiatura e l’altra di modo che la terra sia ben asciutta prima dell’innaffiatura successiva. In inverno questo agrume va innaffiato molto poco fai solo attenzione, a patto che la serra sia bel arieggiata nelle giornate più calde.

È la primavera il periodo migliore per acquistare questo agrume che va rinvasato ogni 2 anni con un vaso di diametro leggermente, 10 cm circa, superiore a quello nel quale stava prima. Quando il vaso sarà diventato troppo grande allora occorre cambiare la terra in superficie e concimare con cura.

Proprietà del bergamotto

Coltivare il bergamotto significa principalmente puntare a produrre la sua essenza tanto ricercata nell’industria profumiera perché serve a fissare il bouquet aromatico dei profumi e anche perché esalta l’aroma delle altre essenze dando note di fragranza e freschezzaÈ una componente essenziale dell’acqua di colonia e in generale delle acque di toilette più fini.

L’olio essenziale di bergamotto è usato anche negli abbronzanti in quanto alcune sue sostanze stimolano l’abbronzatura ma i suoi impieghi sono numerosi viene messo anche nei dentifrici, nei sali da bagno, nelle lozioni e nei deodoranti.

La pectina che si estrae dalla buccia di questo agrume viene impiegata in medicina come anti diarroico e emostaticoIl succo del bergamotto nella medicina popolare veniva un tempo usato come vermifugo, antisettico e cicatrizzante delle piaghe. Recenti studi hanno inoltre appurato che l’estratto di questo agrume è utilissimo contro il colesterolo alto e la glicemia alta.

Coltivare il bergamotto quindi significa poter usufruire delle sue qualità gustando un agrume unico e raro che, anche se per molti è troppo aspro e amaro per poterlo gustare crudo, è da tutti apprezzato nei liquori e come candito per il suo profumo, la sua bontà e le sue doti digestive.