L’arancia amara è fra gli agrumi acidi uno di quelli meno considerati, per lo meno dalla maggior parte delle persone. Infatti sembra un controsenso dire arancia amara perché nella nostra mente l’arancia è un frutto dolce e sugoso.

Tuttavia prima che l’arancia dolce venisse conosciuta in Italia per quel frutto profumato che è e gustata per quel sapore delizioso che tutti noi apprezziamo, esisteva da tempo un altro tipo di arancia, bella e profumata come quella dolce, ma con un sapore più agro: l’arancia amara.

Arancia amaraL’arancia amara: le caratteristiche

L’arancio amaro detto anche melangolo è un albero da frutta che appartiene al genere Citrus, un genere che raggruppa quasi tutti gli agrumi; il suo nome scientifico è Citrus aurantium.

Questa pianta, che produce un frutto chiamato “arancia amara”, non differisce molto da quella che invece fruttifica dando l’arancia dolce. Sono entrambi alberi di agrumi, sono sempreverdi con belle foglie coriacee di forma un poco allungata e leggermente appuntite all’apice di un bel colore verde scuro brillante con picciolo provvisto di alette, che nell’arancio amaro sono più grandi e vistose.

L’arancio amaro è un albero vigoroso che ha un’altezza compresa fra i 6 e i 9 metri e il diametro della sua chioma densa e tondeggiante si colloca fra i 4 e i 6 metri. Ha un apparato radicale robusto e fittonante che penetra in profondità nel terreno.

Questa pianta ha lunghe spine che si trovano all’ascella delle foglie e sono particolarmente numerose nei rami giovani e vigorosi e nei succhioni. È più spinoso dell’arancio dolce e se ne differisce anche per il profumo più intenso dei suoi fiori e delle foglie e per la buccia dei suoi frutti che ha un colore più brillante ed è più ruvida al tattoNaturalmente, la sua principale caratteristica è dovuta al gusto del suo frutto che non è dolce ma piuttosto aspro.

I suoi fiori bianchi composti da 5 petali e riuniti in mazzetti all’apice dei rami emanano un intenso e delicato profumo, sono ermafroditi e ricchi di olio essenzialeUna caratteristica di questo agrume è che non tutti i fiori posseggono l’ovario femminile ma alcuni hanno solo i pistilli maschili quindi non si trasformano in frutti.

Questi fiori sbocciano numerosi in primavera ma qualcuno di loro è sempre possibile trovarlo sulla pianta durante tutta la bella stagioneIl frutto dell’arancio amaro, chiamato arancia amara, è intensamente colorato con una colorazione che va dall’arancio acceso al quasi rosso.

Come pezzatura è leggermente più piccolo di quello dell’arancia dolce e la sua buccia spessa è molto ruvida. L’interno del frutto possiede parecchi semi e ha una polpa poco sugosa di sapore aspro mentre la parte bianca della scorza è fortemente amaraLa sua buccia molto profumata viene impiegata per estrarre un ricercato olio essenziale.

Pianta di arancia amara: come coltivarla

Questo agrume è resistente al freddo più della maggior parte degli agrumi, può sopportare per brevi periodi anche temperature vicine allo zero, ed è uno dei più robusti. L’arancio amaro è poco soggetto alle malattie specialmente alla gommosi, che può diventare una malattia seria specie in impianti intensivi. Per questi motivi è l’agrume più impiegato come portainnesto per altri tipi di agrumi più delicati.

Predilige terreno sciolto, fertile e ben drenato che va concimato annualmente con letame maturoQuesta pianta, come tutti gli agrumi, predilige posizioni in pieno sole e inverni mitiDeve essere posto al riparo dai venti freddi che possono danneggiare la fioritura e quindi la successiva fruttificazione che viene danneggiata anche dalle gelate tardive.

Per avere frutta in abbondanza è importante irrigare le piante in modo regolare e costante dall’inizio della bella stagione sino all’autunno inoltrato. L’arancio amaro fiorisce in primavera nei mesi di marzo e aprile in prevalenza sui rami misti di un anno mentre la fruttificazione e la conseguente maturazione del suo frutto, l’arancia amara, avviene in invernoLa raccolta delle arance amare mature va da gennaio a febbraio.

Questo agrume si propaga tramite la semina che si effettua in primavera e le piantine crescono in vaso rapidamente. I semi dell’arancio amaro germinano con facilità e le giovani piantine crescono senza troppa difficoltà. Si mettono a dimora quando hanno raggiunto i due, tre anni di età oppure servono da portainnesto per agrumi più delicati.

Per quanto riguarda la potatura è consigliabile lasciare 3 belle branche durante la potatura di formazione e poi di potare leggero durante la potatura di allevamentoÈ necessario togliere le parti rotte o che presentano segni di malattie, arieggiare la chioma sfrondandola nelle sue parti troppo fitte in modo che tutta la pianta possa essere raggiunta dalla luce e dall’aria.

L’arancio amaro fruttifica sui rami di un anno quindi è una buona regola eseguire solo tagli di asportazione dei rami e non tagli di raccorciamento o di spuntaturaQuando poti cerca di mantenere il più possibile la forma naturale della pianta per evitare che i rami fruttiferi si formino solo nella parte più esterna della chioma.

Pianta arancia amara

Varietà di arancia amara

Citrus aurantium Bouquet de Fleurs” è una varietà bassa con rami che pendono verso terra e con foglie più arrotondate che quando divengono adulte hanno un colore verde scuro brillante mentre da giovani sono di colorazione più chiara. Questa cultivar ha frutti rotondi di pezzatura media e un’abbondante e profumatissima fioritura data da fiori solitari bianchi con 5 petali.

È una varietà prevalentemente ornamentale per l’aspetto particolare della pianta, per la sua fioritura e per il colore differente del fogliame verde scuro quando è adulto e verde chiaro quando è in crescita. Inoltre il frutto che produce è un’arancia amara di un bel colore arancio brillante che se ha la caratteristica positiva di durare a lungo sull’albero è però particolarmente aspra.

Citrus aurantium Seville” è una varietà originaria della Spagna del Sud e si presenta come un albero forte, resistente al freddo, produttivo, vigoroso e con una abbondante fruttificazioneProduce un’arancia amara di medie dimensioni, aspra e di forma rotonda con l’apice leggermente schiacciato. È il classico arancio amaro coltivato per la resa anche perché la pianta, insolitamente, presenta poche spine.

Citrus aurantium Bizzarria” una delle più strane piante di agrumi che si abbia la possibilità di ammirare e, occorre dirlo, gli agrumi sono un gruppo di piante da frutto che presentano parecchie particolarità. Questa varietà davvero particolare di arancio amaro si originò in Toscana nella villa di un ricco signore del 1600 che come usava la nobiltà di quell’epoca collezionava gli agrumi.

L’arancia amara: le sue qualità

I frutti dell’arancia amara raramente si trovano sul mercato perché vengono impiegati non tanto in cucina ma nell’industria farmaceutica e per i profumiL’essenza di zagara detta anche neroli viene usata in profumeria ed è un prodotto ottenuto dai fiori dell’arancio amaro.

Invece la scorza dell’arancia amara è molto usata in farmacia per il suo alto contenuto di sinefrina, una sostanza alcaloide che accelera il metabolismo aiutando il corpo a bruciare i grassi. La scorza dell’arancia amara viene usata soprattutto per tonici e digestivi.

Inoltre essendo ricca di sostanze flavonoidi, che hanno un’azione simile alla vitamina P, viene utilizzata per risolvere i problemi di fragilità capillare e vascolareInvece le foglie e i fiori di questo agrume nella medicina popolare vengono impiegati per tisane curative perché hanno proprietà antispasmodiche, sedative e calmanti.

Quindi sono molto utili in caso di nervosismo, insonnia e irritabilità ma anche mal di testa e palpitazioni cardiache dovute all’ansia. Ottimo e qualitativo è anche lo sciroppo ai fiori d’arancio con attività sedativa e antispasmodica.

La scorza viene usata per preparare liquori, digestivi e corroboranti oppure viene canditaSe l’arancia amara non è commestibile cruda a causa della sua asprezza, con la polpa invece si possono preparare ottime marmellate e aranciate amareMolto usato per favorire l’appetito e la digestione è l’olio essenziale di arancia amara che ha tante qualità e che si ottiene dalle scorze.